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Immagine del redattoreFitfoodiy 🌱

Candele naturali fatte in casa 🌱

Aggiornamento: 12 mag 2020

C'è poco da fare: le candele creano un'atmosfera unica in casa. Se sono prodotte da noi, la soddisfazione non ha eguali. Con questo post scoprirete come produrre in modo semplice una candela e quali sono i materiali migliori e più naturali.


Oggi, ormai, la paraffina è il tipo di cera più utilizzato nella produzione di candele, e rappresenta il 90% di tutte le cere commerciali e industriali. Il nome deriva dall’espressione latina parum affinis, per indicare la reattività relativamente scarsa degli alcani. Fu scoperta nel catrame di legno nel 1929 da Karl von Reichenbach, industriale tedesco.

La paraffina è una miscela di idrocarburi, soprattutto alcani a catena lineare di oltre 18 atomi di carbonio, in genere in numero da 22 a 30.

Questa sostanza si ricava attraverso la deparaffinazione degli oli lubrificanti come sottoprodotto della lavorazione del petrolio greggio, ma anche attraverso distillazione secca di alcuni lignite o di scisti bituminosi a bassa temperatura e tramite la sintesi catalitica da ossido di carbonio e idrogeno.


Parecchie ricerche moderne però hanno provato come questa sostanza, durante la combustione, rilasci sostanze chimiche tossiche, dannose per l'ambiente e per la salute umana.


Quindi, perché correre dei rischi per la salute solo per il gusto di accendere una bella candela profumata durante un bagno, una cenetta romantica o mentre si legge un libro?

La prima cera utilizzata nella storia è stata la cera d'api: ne sono state rinvenute tracce in molti reperti antichi. Nel Medioevo fu addirittura utilizzata come valuta di scambio. Per le candele è perfetta, naturale e non tossica, però... non è affatto vegana e tantomeno cruelty free. Come ben saprete, è una secrezione delle Api (Apis Mellifera) che va a costituire la parte strutturale delle celle in cui viene immagazzinato il miele. La cera è ricavata direttamente dal favo e si presenta come una massa gialla ed untuosa (cera gialla). E dato che ci sono altre soluzioni altrettanto valide, perché non utilizzarle?

Ed è così che arriviamo alla cera di soia. La cera di soia è una cera vegetale ricavata dall’olio di soia. Dopo la raccolta la soia viene lavata, spaccata, sgusciata e compattata in fiocchi dai quali si estrae l’olio che viene idrogenato. Il processo di idrogenazione converte alcuni grassi acidi da insaturi a saturi. Questa cera, a differenza della paraffina, essendo ricavata dalla soia, consuma solo risorse totalmente rinnovabili e non nocive. E last but not least, la combustione non è nociva per la nostra salute. Se poi profumate le vostre candele alla cera di soia con un olio essenziale certificato naturale, trarrete anche i benefici di quest'ultimo.


Ricetta candele naturali con cera di soia.

Ingredienti:

(per un contenitore da 7 x 8 x 5 cm - come in foto)


  • 120 g cera di soia

  • 50 gocce olio essenziale a piacere

  • 1 stoppino (in legno o classico)


Attrezzi necessari:


  • 1 pentola larga per l'acqua a bagno maria

  • 1 pentolino per la cera (che utilizzerete solo per questo scopo)

  • 1 mestolo o cucchiaio (che utilizzerete solo per questo scopo)

Procediemento:

  1. Prendere la cera di soia e versatela in un pentolino con beccuccio (è l'ideale per versare meglio la cera).

  2. Posizionate il pentolino in una pentola più grande con acqua. Fate stare a bagnomaria finché la cera non sarà completamente sciolta.

  3. Nel frattempo, preparate il contenitore per la candela. Posizionate lo stoppino al centro.

  4. Ora aggiungete le 50 gocce di olio essenziale nella cera sciolta (io in questo caso ho usato quello al geranio).

  5. Versate la cera nel contenitore e far asciugare.


N.B.: Io ho usato gli stoppini in legno, sono ottimi e fanno un bel rumore di legna che brucia. Li taglio in base alla misura, li inserisco nella base e poi ci faccio finire la cera sopra mentre la verso. Con gli stoppini classici è un po' più complesso: bisogna imbeverli con la cera e poi fissati a una matita per tenerli dritti mentre la cera si asciuga, così non si piegano, per poi tagliarli secondo misura. Online trovate anche quelli già cerati.


Come recuperare una candela finita?

  1. Staccare la cera dal fondo o se non si riesce, mettere il contenitore a bagnomaria.

  2. Pesare un centinaio di grammi di cera di soia (io peso la cera staccata dal contenitore e ci aggiungo la cera restante per arrivare a 120 g).

  3. Mettete tutto insieme nel pentolino a bagnomaria e fate come la ricetta base!


Io riutilizzo la base degli stoppini e i contenitori più che posso, e riutilizzare le rimanenze di cera ci rende ancora più ecologisti! 🌺

Spero che questa ricetta vi sia piaciuta! La prossima volta vi insegnerò come colorare le candele coi coloranti naturali!


Ecco a voi le mie due bimbe: quella nuova e quella recuperata!

Fatemi vedere le vostre creazioni! 🌷








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