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Immagine del redattoreFitfoodiy 🌱

Sapone fatto in casa🌱


Il sapone è un procedimento antico e mistico, che ha origini incerte. Tuttavia, pare che il sapone fosse già conosciuto nel primo secolo dopo Cristo, poiché lo scrittore romano Plinio il Vecchio, nella sua opera Naturalis Historia, cita un procedimento tramite cui dalla cenere unita ai grassi fosse possibile ottenere dei detergenti da usare per la pulizia personale.


Sì, in effetti con la cenere si possono produrre dei detergenti, ma sono un tantino aggressivi. Quindi si opta per l'utilizzo di questi detergenti per la pulizia del bucato.

Ma della cenere e della lisciva ne parleremo più avanti.

Oggi vi parlerò del sapone per utilizzo personale, sulla pelle, e quindi i materiali ed i procedimenti usati saranno completamente diversi.


Ci sono diversi metodi per produrre il sapone, tutti per raggiungere risultati diversi:


1. Metodo a freddo: il più utilizzato a livello domestico, perché semplice e per la facilità nel raggiungere ottimi risultati. Ideale per forme grandi, piccole, perché rimane molto liquido. Stagionatura di minimo 6-8 settimane prima dell'utilizzo.

2. Metodo a caldo: si procede come nel metodo a freddo, ma in questo caso il sapone viene cotto. Serve per avere un sapone finito in tempi più brevi (4 settimane). Non indicato per piccoli stampini lavorati, perché il sapone cotto è più consistente ed elastico e non prenderebbe tutta la forma del disegno.

3. Metodo ad energia zero: uguale al metodo a freddo, con l'unica differenza che non si devono riscaldare gli oli, ma si sfrutta il calore generato dalla soda caustica. Si può utilizzare solo in assenza di grassi solidi nella formula. Ha lo stesso tempo di stagionatura del metodo a freddo.

4. Metodo Chilly: si sfrutta il freddo, anziché il caldo generato dalla saponificazione. Questo metodo è ideale quando si vogliono usare sostanze sensibili al calore, come latte o miele. Richiede, però, tempi di stagionatura molto più lunghi (4 mesi, calcolati dal giorno in cui si sforma).


Dopo questo breve sommario dei metodi che si possono utilizzare per fare il sapone, vi parlo del metodo a freddo. È stato il primo che ho provato, non so, mi ci sentivo di più a mio agio. E in effetti mi è riuscito subito tutto abbastanza semplice.


Una serie di indicazioni importanti: per fare il sapone bisogna lavorare in sicurezza. Senza soda caustica non c'è sapone e questa sostanza è molto pericolosa, se utilizzata male.


La soda caustica è una sostanza corrosiva e molto irritante: ma dopo la saponificazione sarà completamente svanita, non farà nulla alla vostra pelle. A contatto con l'acqua, questa sprigiona fumi tossici. E infatti uno dei primi passaggi fondamentali del sapone, insieme agli oli, è versare la soda caustica nell'acqua (non fate mai il contrario!).

Quindi, iniziamo con il procedimento per preparare il sapone.


Attrezzi necessari:


  • Una brocca in Pirex per la soda caustica (super necessaria, perché la soda arriva in pochi secondi ad alte temperature (fino a 90°), ed altri utensili potrebbero spaccarsi facendo un disastro). Un'altra valida alternativa è il polipropilene.

  • Una pentola in acciaio inox 18/10 per gli oli (in cui butterete la soda caustica.) L'acciaio inox è necessario perché la soda reagisce con molti metalli, ma non con il 18/10.

  • Cucchiaio in acciaio inox o plastica resistente al calore

  • Spatola in silicone

  • Vari contenitori per pesare gli ingredienti (soprattutto per la soda)

  • Bilancia da cucina di precisione

  • Frullatore a immersione

  • Termometro da cucina (per misurare la temperatura di oli e soda)

  • Copertina o plaid (tenere al calduccio i saponi nella prima fase)

  • Stampini in silicone o di recupero (potete far volare la fantasia)

  • Mascherina per il viso

  • Guanti resistenti

  • Occhialetti protettivi



Ingredienti:


  • 600 g olio d'oliva

  • 150 g olio di mandorle dolci

  • 100 g olio di cocco

  • 50 g cera d'api

  • 50 g olio di ricino

  • 50 g olio di canapa (al nastro)

  • 300 ml acqua distillata (per fare il sapone, l'acqua non deve alterare in alcun modo la basicità)

  • 137,155 g soda caustica (nel calcolo sono inclusi -6% sconto soda e l'aggiunta della soda per sopperire all'acido citrico, ovvero 8,565 g)

  • 10 ml o.e. arancio dolce

  • 10 ml o.e. cannella

  • 15 g acido citrico (sequestrante dei metalli: farà più schiuma, avrà un odore più gradevole, manterrà una tinta più brillante e la profumazione più intensa, si conserverà meglio e più a lungo, meno scum antiestetici nella doccia)

  • 0,4 ml oleoresina di rosmarino (combatte l'irrancidimento, conservante naturale)


Procedimento:


  1. Per prima cosa, pesate tutto. Gli oli, gli oli essenziali, la soda, l'acido citrico,... tutto. Gli oli essenziali potete mischiarli e poi coprirli con la pellicola. Coprite anche la soda caustica e l'oleoresina di rosmarino.

  2. A questo punto, potrete versare tutti gli oli nella pentola in acciaio inox 18/10 e porla su fuoco lento per far riscaldare gli oli e far sciogliere COMPLETAMENTE cere e burri.

  3. Nel frattempo, unite l'acido citrico all'acqua distillata e mescolare bene. Infilare i guanti, la mascherina e gli occhialetti (sì, sembreremo dei piccoli chimici) e versare la soda caustica nell'acqua dell'acido citrico. Per questo passaggio, ponete dell'alluminio sul fornello sotto la cappa accesa al massimo, porta chiusa e finestra aperta per far arieggiare. L'ideale sarebbe l'utilizzo della soda caustica in sfere, si scioglie subito, se trovate solo quella in scaglie, scioglierne un po' alla volta altrimenti rimarranno residui. Mescolare bene, coprire con la pellicola.

  4. A questo punto anche gli oli si saranno sciolti, quindi spegnere il fornello e lasciar raffreddare. In questo frangente dovrete aspettare e misurare continuamente la temperatura dei due liquidi con il termometro da cucina.

  5. Quando la temperatura degli oli e della soda sarà scesa a 45°, potrete unire i due liquidi. Non importa che sia 45° precisi, la soda può essere a 44° e gli oli a 45° o soda a 46° e oli a 45°, l'importante è che non si portino più di due gradi di differenza.

  6. Versate quindi la soda nella pentola in acciaio 18/10 con gli oli e iniziare a miscelare col frullatore a immersione. Alternare pochi secondi col motore acceso al mischiare a motore spento per qualche secondo in più e così via, finché non avrete raggiunto il nastro.

  7. Il nastro è il momento in cui il composto "scrive", un po' come quando la crema pasticcera è pronta: sbattendo il frullatore sul bordo della pentola e facendo cadere un po' di composto, questo lascia un segno, ovvero scrive.

  8. È il momento di versare: oli essenziali, oleoresina di rosmarino, l'olio che si è deciso di lasciare al nastro. Questo sarà un olio nutriente, e lo si inserisce al momento del nastro così non perderà alcuna proprietà. Come potete vedere io ho inserito l'olio di canapa, che è ottimo per miliardi di motivi.

  9. Mischiare bene, ma non troppo tempo, altrimenti il sapone si indurirà troppo e sarà difficile versarlo negli stampini.

  10. Sbattere gli stampini sul ripiano per evitare che rimanga dell'aria.

  11. Livellare il composto con una leccarda.

  12. Coprire con la pellicola e avvolgere nel plaid.

  13. Ora il sapone dovrà stare al caldo. Nelle prime ore, cambierà stato un'infinità di volte e diventerà bollente.

  14. Lasciare per 48 ore negli stampini, dopodiché sformare.

  15. Stendere su un ripiano bucherellato (come uno stendino) in una stanza fresca e non umida. Coprirli con dello scottex per evitare il formarsi di polvere.

  16. Dopo 30 giorni riporre in delle scatole bucate sempre coperti da scottex (per non disperdere gli oli essenziali).

  17. Aspettate altre due settimane e potrete iniziare ad usare il sapone!



Il mio è di questo meraviglioso colore perché ho aggiunto il colorante. Però era la prima volta con questo particolare colorante alimentare, quindi vi posterò presto un'altra ricetta in cui vi mostrerò come utilizzarlo!


Chiaramente, più il sapone stagionerà, più sarà ottimale e delicato. Quindi meglio aspettare qualche giorno in più, ne varrà la pena!

Mi raccomando di non cambiare assolutamente nessun olio in questa ricetta, perché cambierebbero anche i valori della soda e di tante altre cose. Bisognerebbe spiegare i valori INS, SAP, e tante altre cose, ma sarebbe troppo lungo in questo contesto. Se non avete questo tipo di conoscenze, seguite alla lettera la ricetta e non avrete brutte sorprese!


Vi è piaciuta questa ricetta?

Fatecelo sapere scrivendoci per email o su IG @fitfoodiy o FB @fitfoody.


A presto per un'altra ricetta!


Ari 💚


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