Buongiorno a tutti! Oggi sono emozionatissima nel proporvi un'antica ricetta sannita.
Come ben sapete, le mie origini sono beneventane, più precisamente sono cresciuta a Sassinoro, un bellissimo paesino sulla vetta di una collina. Campi sconfinati, colline verdeggianti e acque limpide e pulite: infatti Sassinoro è un "Paese dell'acqua".
Come tutti i borghi dalle antiche origini e tradizioni, queste si mantengono tutt'ora da madre in figlia, padre in figlio, insomma di generazione in generazione.
La ricetta che vi propongo oggi mi è rimasta nel cuore qualcosa come sette anni fa. Ma mia madre non sa farla (lei è del paese a fianco) e io alla fine non ho mai pensato di realizzarla.
Perché si chiama "cacchiarella"? Non ne ho la più pallida idea. Accetto consigli da qualche conterraneo che possa saperne di più. Io ho pensato che magari qualcuno ha sbagliato a fare l'impasto che aveva pensato e abbia detto "cacchio", ma poi è uscito buono comunque ed è diventato "cacchiarella". Ma davvero, queste sono fantasie!
Finché qualche tempo fa finalmente ho chiesto la ricetta a una signora del paese che sa farla, e mi sono divertita troppo a riproporla!
Purtroppo io vivo fuori regione, quindi in questo periodo non potrei tornare al paesello per vederne la preparazione e parlare direttamente con la signora in questione, però ho fatto del mio meglio!
Questa ricetta è veramente molto semplice, ma anche ottima e d'effetto! Non è altro che una pizza bruscata, che potrete mangiare al posto del pane, ma con un vantaggio: è fatta con farina di mais. Questa farina è ricca di carotenoidi e antiossidanti, e rende il tutto molto croccante.
Ma ora scopriamo la ricetta!
Ingredienti:
(per 3 persone)
340 g farina di mais (2/3 delle farine)
170 g farina 00 (1/3 delle farine)
2 cucchiai olio d'oliva
15 g sale
10 g finocchietto
35 g lievito madre in polvere
300 ml acqua (circa)
peperoncino (facoltativo)
aglio
origano
olio d'oliva per condire
Procedimento:
Mischiare farina di mais, farina 00, l'olio, il sale, il finocchietto, il lievito madre.
Versare lentamente l'acqua e impastare come si fa con la pizza (la consistenza sarà diversa per via della farina di mais).
Far lievitare per 3 ore (considerare sempre che la farina di mais non lievita come la normale farina).
Trascorse 3 ore, stendere su una teglia da pizza (non viene alta sempre per il motivo del mais di cui sopra) e cuocere a 200° in forno ventilato per 15-20 minuti (finché non sarà dorata).
Tirare fuori dal forno e tagliare di lungo, come se fosse un pan di spagna.
Mettere le parti tagliate sulla teglia, strofinarci l'aglio, poi aggiungere l'origano e l'olio.
Infornare col grill per bruscarlo, giusto 5 minuti.
Sfornare, tagliare e mangiare da solo o accompagnato a un'insalata di pomodori (come ho fatto io) o anche a salumi, formaggi...insomma, mangiatelo come se fosse un panpizza aromatizzato!
E voi? Qual è il vostro impasto speciale e/o tradizionale?
Non vediamo l'ora di scoprirlo!
Un abbraccio enorme e...buona #cacchiarella!
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